La FotoBioModulazione è l’evoluzione della terapia laser LLLT, che mediante componenti optoelettronici (LEDs) di varie lunghezze d’onda, dal rosso (630nm) all’infrarosso vicino (NIR) (880 nm), stimola alcuni distretti cellulari per promuovere la riparazione e la rigenerazione dei tessuti, ridurre l’infiammazione ed alleviare il dolore riferito, oltre a riorganizzare quel pool di attività informazionali che regolano tutti i distretti ed i tessuti corporei.
I trattamenti di fotobiomodulazione non sono solo amici per la pelle, ma anche per le p**** (ehm, testicoli XD). Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un drastico calo di testosterone nell’uomo, anche in età giovanile. Il testosterone gioca un ruolo vitale nella funzionalità sessuale e in molti altri aspetti legati alla salute, come la composizione corporea, la performance muscolare e cognitiva, la salute ossea, l’invecchiamento, la salute cardiovascolare, l’umore e l’autostima, ecc…
Uno studio sui topi ha dimostrato che l’irradiazione dei testicoli con la luce rossa a 670 nm (vedi Pluto, Saturn e Venus di Elios lamp) stimola la produzione di testosterone, i cui livelli riscontrati erano significativamente elevati al quarto giorno di trattamento. Pertanto, l’utilizzo di luce a 670 nm può aumentare naturalmente i livelli di testosterone senza effetti collaterali; la fotobiomodulazione rappresenta quindi un trattamento alternativo sicuro ed efficace rispetto alla terapia ormonale sostitutiva.
Secondo alcuni studi, l’aumento del potenziale di membrana mitocondriale e i livelli di ATP, strettamente correlati, si ha in modo abbastanza lento, dal 300 al 600% dopo 3-6 ore dal trattamento, con un picco a 6 ore.
Invece, con un utilizzo di dispositivi fotobiomodulanti 5 minuti prima dell’attività fisica, i risultati sono stati più scadenti.
Questo, a mio avviso, ha quindi ancor meno a che fare con il famigerato citocromo C ossidasi, ma è strettamente correlato a dinamiche di risonanza relative all’acqua interfacciale.
Quindi, per ottenere massimi risultati, meglio effettuare un trattamento con una delle nostre lampade 6 ore prima dell’attività fisica. Ovviamente, se questo non è possibile, cercare di anticiparlo il prima possibile e/o posticipare l’allenamento (sempre cercando di rispettare i ritmi circadiani ovviamente).
In più, anche il trattamento post-workout è molto utile, permettendo di migliorare il recupero, tramite una riduzione dello stress ossidativo, proliferazione delle cellule muscolari (tramite la tanto vituperata iperplasia), ricarica di glicogeno e ATP, stimolazione del metabolismo mitocondriale.
Riferimenti:
https://www.healthline.com/health/benefits-testosterone#benefits
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32081788/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17132744/
CREDIT TO: Evolutamente.it