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01/07/2025🔥 La brace emotiva della malattia: perché senza un “equilibrio interiore” il benessere è incompleto
Mangiare bene, fare attività fisica, dormire a sufficienza, gestire la tecnologia, ecc: sono le basi della salute, ormai ce lo dicono ovunque. Dunque… perché, nonostante tutto questo, molte persone continuano a sentirsi stanche, infiammate, contratte o ansiose? Perché alcuni sintomi si cronicizzano, ricompaiono, o si spostano da una parte all’altra del corpo?
Forse la risposta sta in ciò che non si vede, ma brucia in profondità.
🔥 La brace invisibile: i conflitti emotivi e relazionali
C’è una parte della nostra salute che la scienza comincia solo ora a comprendere davvero: l’influenza delle emozioni represse, dei traumi non risolti e dei conflitti relazionali sul corpo.
Quando viviamo situazioni affettive che non funzionano: relazioni tossiche, abbandoni, mancanza di amore, senso di colpa, rabbia trattenuta/rancore, lutti mai elaborati; qualcosa dentro di noi continua a bruciare silenziosamente. Una brace che non si spegne, ma resta accesa, alimentando uno stato di attivazione cronica del sistema nervoso e infiammazione di basso grado.
Questa brace, giorno dopo giorno, può alterare l’equilibrio ormonale, compromettere la digestione, indebolire il sistema immunitario e persino influenzare l’espressione genetica.
“Non tutto ciò che brucia si vede. Alcune ferite ardono nel profondo, dove solo il cuore sa riconoscerle.”
⛽ Alimentazione e stile di vita: la benzina sul fuoco
Quando sopra questa brace emotiva gettiamo anche cattive abitudini quotidiane: alimentazione squilibrata, vita sedentaria, stress cronico, mancanza di sonno, alcol, abuso di farmaci, integrazione selvaggia di scarsa qualità; è come gettare benzina sul fuoco.
La fiamma divampa. I sintomi si acutizzano. Il disagio si manifesta nel corpo sotto forma di dolori, infiammazioni, stanchezza cronica, disturbi del sonno, squilibri digestivi, cutanei, ormonali. La malattia, allora, non nasce solo dal corpo, ma è l’espressione di una disarmonia profonda.
💧 Stile di vita sano: smetti di alimentare il fuoco
Smettere di gettare benzina, cioè iniziare a nutrirsi bene, a muoversi, a respirare, a dormire, a rallentare; è fondamentale. È il primo passo per non alimentare più il fuoco. Ma non è ancora guarigione: è una gestione del sintomo. La brace resta lì, viva sotto la cenere.
Il corpo si calma, sì. Ma se lo spirito continua a soffrire, la pace sarà solo apparente.
🌱 La vera guarigione: spegnere la brace
Per una guarigione autentica serve anche un lavoro interiore. Serve dare spazio alle emozioni, accoglierle, comprenderle. Talvolta significa affrontare verità scomode: relazioni che ci avvelenano, ruoli che ci schiacciano, scelte mai prese, bisogni mai ascoltati.
Spegnere la brace vuol dire:
- Ascoltarsi.
- Darsi il permesso di sentire.
- Liberarsi da ciò che consuma senza nutrire.
- Trovare il coraggio di lasciare, cambiare, perdonare, o dire finalmente “basta”.
È un cammino. Lento, profondo, a volte doloroso, ma necessario.
🔄 Corpo, mente, emozioni: una rete inscindibile
La scienza moderna, in particolare la PNEI (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia), conferma ciò che molte medicine tradizionali sanno da millenni: la salute è un sistema interconnesso. Le emozioni influenzano il sistema nervoso, che regola gli ormoni, che modulano l’immunità, che condiziona la salute di ogni tessuto.
Non esistono malattie solo fisiche. E nemmeno guarigioni solo mentali. Ogni parte dell’essere umano si riflette nelle altre.
✨ Conclusione: un invito alla verità
Se oggi ti prendi cura del tuo corpo ma qualcosa ancora non va, forse è il momento di guardare più in profondità. Di ascoltare la tua storia emotiva, i tuoi legami, i tuoi silenzi. Di accendere una luce dove da troppo tempo brucia una brace che aspetta solo di essere spenta con amore, verità e consapevolezza.
Il corpo non mente mai. Se ti fa male, ascoltalo. Se si ammala, rispondi. Se urla, chiediti cosa stai ancora facendo finta di non sentire.
Ti abbraccio.