Un finanziere fa capolino da un commerciante per un controllo fiscale e osservando tutti i libri contabili, trova delle irregolarità e minaccia sanzioni salate. Le tensioni nervose e lo choc provocano immediatamente nel commerciante nausee e sensi di vomito, continui e persistenti. Una volta recato dal medico di base, per concretizzare una base operativa di cura, non riesce a ancora a tamponare e risolvere il problema se non dopo aver regolato personalmente la pendenza con la guardia di finanza.
1. Capita sovente che persone in attesa della visita dei genitori, moglie, fratelli o altre persone cadano malati parecchi giorni prima del loro arrivo: vomitano, diventano irascibili, hanno mal di testa, ecc.. Senza dubbio l’ospite atteso non è desiderato, oppure esercita una cattiva influenza sul soggetto.
2. Ricevere un SMS o un messaggio Whatsapp spiacevole, o attendere una notifica dalla persona che ami che non arriva mai, può causare disturbi.
3. Un soggetto malato si vede restituire dalla banca due assegni. È così scioccato che il suo stato peggiora e la digestione si blocca totalmente.
4. L’assenza o il distaccamento di una persona cara, come la moglie o un figlio, può causare disturbi.
5. Una donna religiosa che commette atti impuri, si reca in chiesa dal confessore che la minaccia di sofferenze eterne nell’inferno. La paura dell’inferno causa disturbi nella digestione e insonnia.
Una cattiva notizia tronca l’appetito. Un dispiacere può levare l’appetito per diversi giorni. Le emozioni violente arrestano i movimenti ritmici delle pareti dello stomaco e le secrezioni digestive. La bocca, ad esempio, diventa secca.
Ecco alcuni fattori in grado di ostacolare la digestione:
CONSIGLI
L’emozione agisce su ogni cellula del nostro corpo. L’emozione è un riflesso complesso provocato dalla triplice reazione ipotalamo-ipofisi-surrene, capace in certi casi emotivi di ostacolare alcune funzioni come, ad esempio, la digestione e l’escrezione.
Le emozioni indeboliscono il corpo tanto quanto i veleni, provocano astenia e riducono la forza vitale peggio di ogni altra cosa. Avrete notato che la fame sparisce quando si hanno emozioni; questo è un indice significativo che si traduce nell’inattitudine del corpo a ricevere alimenti in quel preciso momento. Le emozioni, infatti, sono in grado di sospendere piu o meno le secrezioni.
Diventa cosa naturale sospendere un pasto se non si è calmi. Finche si hanno emozioni forti, bisogna astenersi dal mangiare.
Chi mangia quando è in preda alle emozioni non digerisce ed il cibo si trasforma in veleno che danneggia il corpo ancor più delle emozioni stesse.
Quando gli animali sono spaventati si astengono dal cibo, si isolano dal mondo finchè il loro tono umorale riprende la giusta piega.
Gli individui in buona salute si rimettono rapidamente dagli choc nervosi a condizione che si astengano dal mangiare mentre sono in stato di agitazione.
Gli individui la cui salute lascia a desiderare e che mangiano malgrado siano turbati da violente emozioni, finiranno con l’essere colpiti dalle seguenti malattie per nulla invidiabili:
Non dimenticate dunque di digiunare la prossima volta che vi lascerete trascinare dalla collera. Forse questa restrizione vi aiuterà a capire che bisogna conservare la calma e la serenità, condizioni indispensabili alla salute.
LA FAME
Se non siete stanchi, vi viene in mente di riposare? Se non avete sete, vi viene voglia di bere? Perchè dunque si mangia quando non si ha fame? La fame è il segnale naturale che vi avverte che il corpo ha bisogno di cibo. Come conclusione logica l’uomo meno intelligente è capace di concludere che l’assenza di fame denota che il corpo non ha bisogno di cibo.
Se noi mangiamo malgrado l’inappetenza, l’organismo, che non necessita alimenti, digerisce solo una parte del cibo ingerito; l’altra si trasforma in dannosa materia che fermenta e imputridisce nel canale alimentare.
Di qui provengono le malattie. Ma come riconoscere la fame? Non e una contrazione dello stomaco, ne una sensazione di vuoto, di malessere; questi sono disturbi patologici, causati dalla fermentazione dei residui alimentari non digeriti.
La fame e l’acquolina in bocca. È una sensazione di energia, non di debolezza.
Bisogna distinguere tra fame e appetito. L’appetito è l’inclinazione che porta a desiderare una cosa per la soddisfazione dei sensi. É l’istinto della fame pervertito, alterato, snaturato. Non riguarda lo studio della salute, ma piuttosto quello della malattia.
Usare mezzi astuti per provocare la fame significa voler ingannare la natura. É possibile farlo impunemente? Saremmo più intelligenti di lei? Le nostre malattie sono la prova del nostro diminuito vigore fisico e mentale.
Se non avete fame aspettate che si faccia sentire; si manifesterà al momento opportuno, né prima né dopo.
In che modo riconoscere la fame?
Quando si avverte la fame occorre attendere mezz’ora o un’ora: Se è davvero fame falsa sparirà rapidamente. Se è fame vera persisterà e si farà via via più acuta.
• I sintomi della fame falsa sono: contrazioni dello stomaco, bocca cattiva, pastosa, amara o secca, crampi allo stomaco, mal di testa, gola contratta, eruttazioni, ecc..
• I sintomi della fame vera sono: l’acquolina in bocca, gola distesa, bocca pulita e sana, piena di saliva che viene naturalmente senza che occorra lavare la bocca, il che non è raccomandabile.
Quando si aspetta la fame acuta, lo stomaco non è più disteso e ci si sente sazi con poco.
Imparate a conoscervi, ascoltarvi, percepite i segnali che il vostro corpo (macchina perfetta se mantenuta in funzione) vi invia costantemente durante il giorno. Sarà un viaggio meraviglioso che vi condurrà al controllo di voi stessi, nonché al benessere globale.